Caffettiere del Maestri, la mostra della Moka tra design e architettura

La caffettiera è uno degli accessori che gli italiani – e non solo – amano maggiormente. Per questo motivo è stata celebrata in mostra dal titolo “Le caffettiere dei Maestri. Quando l’architettura e il design incontrano la Moka” per mettere in luce un vero e proprio gioiello. Ecco tutto quello che bisogna sapere!

La mostra della Moka a Milano

“Le caffettiere dei Maestri. Quando l’architettura e il design incontrano la Moka” questo è il titolo della mostra che si è tenuta a Milano all’interno del negozio Lavazza, con una rappresentazione di ben 24 Moka dalla classica sino a quella a pressione di vapore.

L’ideatore e curatore della mostra Giulio Iacchetti ha voluto evidenziare di come la caffettiera non sia un oggetto utilizzato per la produzione del caffè, bensì una architettura molto particolare dall’aspetto interessante.

Ma perché questa mostra? Il curatore nonché ideatore Iacchetti ha messo in luce il fatto che l’anno 1979 possa essere considerato il momento in cui la caffettiera diventa un progetto innovativo. Questa convinzione è portata dagli eventi, come Carmencita che irrompe nelle case degli italiani e che è stata ispirata dalla pubblicità di Paulista Lavazza, ma anche da Alessi con la sua 9090.

Inutile dire che queste due grandezze siano ancora in produzione e hanno fatto la storia della caffettiera. Successivamente i maestri dell’architettura hanno voluto dare il loro contributo nella ricerca e nella ideazione come Angelo Mangiarotti, Guido Venturini, Tom Dixon, Michael Graves e tantissimi altri.

Perché la caffettiera diventa un progetto?

Nel momento in cui si cerca di capire il motivo di come una caffettiera possa essere un progetto interessante, si pongono dinanzi diversi fattori differenti. Prima di tutto in Italia – e non solo – il caffè non si può considerare come una bevanda bensì un rito e un simbolo.

Per questo motivo deve essere accompagnato da qualcosa che possa essere rilevante sotto il piano architettonico.

La mostra è quindi una occasione per dedicare la giusta attenzione a tutte le caffettiere che sono state progettate nel tempo da designer e architetti.

La rappresentazione è costituita da filoni differenti con le Moka che possono essere innovative con ispirazione al modello Bialetti. Poi ci sono le Moka a specchio che vanno a lavorare sul modo di progettare e disegnare dell’autore, come se fosse un segno di riconoscimento.

Poi non mancano anche le rappresentazioni dei giovani Maestri con designer di oggi che si sono cimentati in questo progetto molto interessante, trasformando una macchinetta del caffè in un accessorio must have.