Cosa significa abbattimento delle barriere architettoniche

Quando parliamo di abbattimento delle barriere architettoniche significa che è necessario eliminare tutti gli ostacoli fisici e gli altri elementi che rendono difficile o impediscono del tutto l’utilizzo o la fruizione di un determinato spazio alle persone che si trovano in una situazione di limitata capacità motoria o sensoriale.

Cosa sono le barriere architettoniche

La libera circolazione è importante, basta un marciapiede troppo alto e/o senza rampa, una porta troppo stretta perché qualcuno possa trovarsi in difficoltà e si ritrovi bloccato, letteralmente e figurativamente.

Per questo è importante identificarle e fare in modo che la libera circolazione sia possibile per tutti.

Il primo pensiero relativamente alle barriere architettoniche riguarda gli spazi pubblici ma anche una casa o un edificio privato possono rivelarsi una vera e propria trappola.

Se vuoi sapere come poter rendere accessibile la tua casa per anziani e portatori di handicap, ti suggeriamo di leggere questo articolo pubblicato sul Blog di edilnet.it.

Le “barriere architettoniche” sono:

  1. a) ostacoli fisici che sono fonte di disagio per la mobilità di tutti, in particolare di coloro che hanno una mobilità ridotta, in modo permanente o temporaneo;
  2. b) gli ostacoli che limitano o impediscono a chiunque un utilizzo comodo e sicuro di parti, componenti o apparecchiature;
  3. c) la mancanza di misure e indicatori che consentano l’orientamento e il riconoscimento dei luoghi e delle fonti di pericolo per chiunque e in particolare per i ciechi, gli ipovedenti e i non udenti.

Le barriere architettoniche più diffuse

Molti edifici, soprattutto i più vecchi o storici, hanno caratteristiche architettoniche che sono d’ostacolo alle persone con disabilità. Alcuni sono ostacoli evidenti come gradini, porte strette o passaggi stretti. Ma ci sono molte altre barriere meno evidenti.

Maniglie delle porte e meccanismi di azionamento che richiedono di premere/spingere dall’alto o una presa salda possono essere un grande ostacolo per le persone che hanno una destrezza manuale limitata.

La moquette a pelo lungo sui pavimenti o la ghiaia sui passaggi pedonali esterni è una barriera per le persone che utilizzano sedie a rotelle o motorizzate (gli appositi scooter) oppure deambulatori.

È importante ricordare che molti segnali sono inutili per le persone cieche.

I sistemi di allarme acustico sono inutili per le persone non udenti.

Telefoni pubblici, fontanelle, specchi e distributori di asciugamani (sia di stoffa sia di carta) sono spesso collocati troppo in alto, così da essere irraggiungibili per le persone che usano sedie a rotelle o scooter.

Apparecchi di illuminazione a parete che sono montati all’altezza della testa e si estendono ancora più in alto, o altri oggetti che si sporgono su una passerella possono essere un vero pericolo per le persone non vedenti o con problemi di vista.

Gli ostacoli sono fuori ma anche dentro. All’interno di un edificio, elementi mobili come complementi d’arredo, attrezzature o espositori possono essere una barriera se la loro posizione blocca un corridoio o ostacola la capacità di una persona di muoversi.

L’accessibilità è un diritto

L’accessibilità è un diritto, molto spesso però non è così, purtroppo.

L’eliminazione delle barriere architettoniche è sancita anche dalla Costituzione, la legge Legge 13/89 – come possiamo leggere sul sito gazzettaufficiale.it – ha stabilito le modalità in cui questo debba avvenire.

Sia nei luoghi pubblici sia nei privati è importante che sia data la giusta attenzione per consentire libertà d’azione e di movimento a tutti.

Focalizzarsi su un solo punto di vista o utilizzare un unico standard non è più sufficiente. L’ambiente deve essere analizzato con un approccio più globale, seguendo un pensiero più olistico.

La filosofia olistica fornisce un supporto diverso che prende in considerazione l’intera persona, non si limita ad analizzare un solo tipo di bisogno. Bisogna considerare il benessere fisico, emotivo, sociale e spirituale della persona.

Ogni persona vive una tale esperienza in modo diverso da un’altra.

È importante non dare per scontato che il modo in cui interpreti le situazioni sarà lo stesso di un’altra persona. Più ampiamente un approccio olistico si concentra sul benessere di una persona e non solo sulla sua malattia o condizione.

In particolare è necessario che ciò avvenga nelle aree di interesse culturale, nei parchi e nelle aree verdi, negli edifici scolastici, nei percorsi urbani.

Rimuovere le barriere

La rimozione o la correzione delle barriere può essere semplice ed economica in un luogo, ma difficile e costosa in un altro… ma è necessario rimuovere le barriere fisiche nelle strutture esistenti per migliorare l’accessibilità. La rimozione della barriera è considerata “prontamente realizzabile” quando può essere facilmente eseguita, senza troppe difficoltà o costi esorbitanti.

Quali sono le priorità che deve darsi un privato nel rendere accessibile uno spazio?

Nel valutare quali barriere devono essere rimosse, dovrebbe dare la priorità assoluta a consentire a chi è sulla sedia a rotelle, o sugli scooter, di poter raggiungere facilmente un dato posto. Banalmente, per fare un esempio, la rampa per salire su un marciapiede. La seconda priorità è fornire l’accesso alle aree in cui si forniscono beni e servizi al pubblico. La terza priorità è fornire l’accesso ai servizi igienici forniti per l’uso dei clienti. Infine, eliminare qualsiasi altra barriera fisica nell’area.

Soluzioni per rimuovere le barriere

1) Installazione di rampe;

2) Marciapiedi e ingressi adatti a tutti;

3) Riposizionamento dei ripiani;

4) Riorganizzare tavoli, sedie, distributori automatici, espositori o altri mobili per creare uno spazio di manovra adeguato;

5) Riposizionamento dei telefoni;

6) Aggiunta di lettere in rilievo e segnaletica Braille sui pulsanti di controllo dell’ascensore;

7) Installazione di luci di allarme lampeggianti;

8) Allargamento delle porte;

9) Installazione di cerniere sfalsate per allargare le porte;

10) Eliminare il tornello classico o fornire un percorso accessibile alternativo;

11) Organizzare gli spazi per consentire una maggiore agibilità;

12) Installazione di maniglioni nelle porte dei servizi igienici;

13) Riorganizzare le partizioni dei servizi igienici per aumentare lo spazio di manovra;

14) Isolamento dei tubi del lavabo sotto i lavelli per evitare ustioni;

15) Installazione di un sedile WC rialzato;

16) Installazione di uno specchio da bagno a figura intera;

17) Riposizionamento del distributore di asciugamani di carta in un bagno;

18) Fornire un parcheggio con posti auto accessibili;

19) Installazione di un portabicchieri di carta accanto a una fontanella inaccessibile;

20) Rimozione di moquette a pelo alto e bassa densità.

Standard architettonici per la rimozione delle barriere

Nell’identificare e rimuovere le barriere, sarebbe meglio seguire gli standard stabiliti per la progettazione accessibile. Se la conformità a questi standard non è facilmente realizzabile, è necessario adottare altre misure prontamente realizzabili, purché siano sicure.