Si può conservare l’impasto della pizza in frigo? Vi siete voluti cimentare in una delle operazioni più complesse in cucina e ora vi chiedete come evitare di comprometterne il successo? Anche se la pizza è un alimento italiano tra i più famosi al mondo, di certo non tutti gli italiani sono in grado di prepararla in casa, tanto meno di conservarla correttamente. Talvolta, infatti, è necessario mettere l’impasto da parte per utilizzarlo in seguito, magari perché se ne è preparata una quantità eccessiva per il consumo di una sola volta. A seconda di quanto tempo trascorrerà prima di usarlo per preparare la pizza, esistono diversi sistemi per non alterarlo e rovinarlo.
Dovete sapere che l’impasto per la pizza si può anche conservare in frigo per la fase di lievitazione, per circa 12 ore.
Metodi per conservare l’impasto della pizza in casa
Le opzioni più semplici sono:
- conservare l’impasto della pizza in frigorifero. È un’ottima soluzione se si consumerà l’impasto dopo pochi giorni. Il trucco per non sbagliare è collocarlo all’interno di un contenitore a chiusura ermetica. Al momento di utilizzarlo dovrete impastare nuovamente con della farina. Attenzione: se l’impasto è realizzato con lievito naturale, la conservazione in frigo deve essere mantenuta a una temperatura di 4-8 gradi circa. In caso di lievito industriale, invece, è necessaria una temperatura di circa 2 gradi;
- conservare l’impasto nel congelatore. È la scelta giusta se non si utilizza prima di 5 giorni e in questo caso va avvolto nella carta da forno e suddiviso in varie porzioni da avvolgere nella carta d’alluminio. Quando vorrete usare l’impasto, ricordate di estrarlo dal freezer alcune ora prima.
Per approfondire leggi anche:
- https://www.lacucinaitaliana.it/tutorial/le-tecniche/10-errori-che-si-commettono-preparando-la-pizza/#:~:text=Lievitazione%20in%20frigorifero&text=In%20genere%20si%20lascia%20lievitare,copritelo%20con%20un%20canovaccio%20pulito.
- https://www.alimentipedia.it/lievito-madre.html