Se ti stai avvicinando alla pittura acrilica ma non hai esperienza, per ottenere un risultato soddisfacente devi sapere come si usano i colori acrilici e come si diluiscono. Per non sbagliare è molto utile conoscere la loro struttura, ben diversa da quella degli acquerelli o delle tempere. In comune con questi ultimi, però, hanno la base sintetica acquosa che li rende fluidi e facili da stendere sulla superficie da pitturare.
Inoltre, contengono pigmenti di tipo acrilico (da qui il nome) e una quantità elevata di agenti leganti. Si possono usare praticamente su qualsiasi supporto ma prima è necessario diluirli correttamente, con semplice acqua. Non bisogna utilizzare, dunque, i diluenti specifici dei colori a olio. I colori acrilici si usano anche diluiti con i medium, che donano maggiore scorrevolezza e mantengono il colore forte.
Quanta acqua usare per diluire i colori acrilici
Per imparare a capire come si diluiscono i colori acrilici è necessario fare qualche tentativo con un piccolo campione di prodotto. Ciò finché a occhio non si vede l’intensità di colore e la densità di prodotto desiderata. A grandi linee, comunque si usa il 30% di acqua per una pittura sottile e il 50% per macchie di colore più ampie. L’acqua aggiunta a livello chimico allenta i leganti acrilici e assottiglia la vernice. Chi dunque vuole ottenere una pittura acquerellata deve utilizzare molta acqua.
Come si usano le tinte acriliche senza acqua? Se non volete diluire il colore, potete prendere una modesta quantità di prodotto per volta e stenderla direttamente sulla superficie da tingere. Otterrete un effetto più marcato e ricco.
Per approfondire vedi anche:
- https://www.borgione.it/blog/differenza-tra-una-tempera-e-un-colore-acrilico
- https://it.wikipedia.org/wiki/Pittura_acrilica
- https://www.momarte.com/blog/tipi-di-pitture/cosa-serve-medium-pittura