I migliori forni a Vapore del 2021

La tecnologia sarà l’ultima a morire! Sì, perché anche nel campo dei grandi (e più sfruttati) elettrodomestici, l’avvento dei forni a vapore è stata come una piccola rivoluzione copernicana dell’arte culinaria, un nuovo modo, ancora più flessibile e appagante, di cucinare.

Cuocere a vapore è una tecnica antica, originaria della cucina orientale e nord-africana, particolarmente indicata per la dieta di bambini, anziani, convalescenti e, più in generale, per tutti coloro che intendono seguire una dieta povera di grassi. D’altro canto, è risaputo che non sia la tecnica più appetitosa per preparare le pietanze.

Questo fino all’arrivo dei forni a vapore.

È proprio dall’intersezione tra le virtù del vapore e la fragranza della cottura al forno che nascono i forni a vapore, elettrodomestici di nuova generazione che, oltre alle funzioni tradizionali, permettono di utilizzare, in modo combinato o esclusivo, il vapore come partner per la preparazione di piatti sani e gustosi.

Quali sono le virtù della cottura a vapore?

Il motivo per cui si insiste tanto sul fatto che la cottura a vapore sia la più salutare è perché non impoverisce gli alimenti come gli altri tipi di cottura e ne mantiene le proprietà nutritive. La mancanza di contatto tra gli alimenti e l’acqua, infatti, previene la perdita di una grande quantità di sali minerali e vitamine, sostante, quest’ultime, particolarmente termolabili. La cottura a vapore è uniforme e non necessita di temperature particolarmente alte e, così facendo, scongiura la formazione di acrilamide, una sostanza tossica, potenzialmente cancerogena, che si forma quando i cibi sono troppo “dorati” o fritti. L’indipendenza da grassi quali olio e burro, poi, rende questo tipo di cucina molto più salutare e leggera.

Perché acquistare un forno a vapore?

Per capire i benefici di un forno a vapore bisogna prima fare chiarezza sui diversi tipi di cottura dei forni elettrici.

Le modalità di cottura dei forni elettrici sono quattro: la modalità statica, che cuoce attraverso il calore di due resistenze, una nella parte inferiore e una nella parte superiore del forno; quella ventilata, arricchita di una ventola che consente una più uniforme e più rapida distribuzione del calore, e il grill, che attiva una sola serpentina, quella posta nella parte superiore del forno e gratina la pietanza, rendendola più croccante.

La cottura a vapore è la più innovativa delle cotture perché, oltre a ridurre i tempi di preparazione dei cibi, ha la straordinaria capacità di mantenere gli alimenti succosi e morbidi all’interno e croccanti all’esterno. Ciò è possibile grazie ad una serie di programmi automatici che dosano la quantità di vapore da nebulizzare all’interno della cavità del forno in base all’umidità presente. I forni a vapore sono perfetti per la cottura lenta e a bassa temperatura, per la cottura sottovuoto nonché per lo scongelamento e la lievitazione. Infine, i forni a vapore riscaldano e rigenerano le pietanze in modo ottimale, il che li rende grandi alleati contro lo spreco degli alimenti. Insomma, ci sono moltissimi motivi per scegliere un forno a vapore!

Come è fatto un forno a vapore?

Un forno a vapore, all’apparenza, sembra un forno tradizionale, ma il suo funzionamento lo contraddistingue dal fratello più vecchio. La grande differenza sta nella presenza di un serbatoio per l’acqua posto a lato, sopra o sotto lo sportello del forno, da sfilare, riempire manualmente e riporre nel vano preposto. L’acqua viene riscaldata dalla caldaia interna e il vapore viene nebulizzato all’interno della cavità del forno. I modelli più performanti prevedono il riempimento del serbatoio senza lo spegnimento del forno.

Alcuni forni sono combinati, ossia aggiungono alla cottura tradizionale la possibilità di inserire il vapore durante la cottura e altri possiedono tutte e due le funzioni attivabili anche separatamente.

I forni combinati, poi, hanno spesso la possibilità di dosare, tramite programmi automatici, la quantità di vapore da nebulizzare in base alla pietanza, altri sono dotati di funzioni che mantengono costante l’umidità e riescono a cuocere a bassissime temperature, anche a 30 C˚. Certo è che un forno a vapore riesce a cuocere molti alimenti in modo ottimale anche a 100 C˚ o 120 C˚, per un risparmio energetico importante.

Come si pulisce un forno a vapore?

Se state pensando di acquistare un nuovo forno a vapore, vi consigliamo vivamente di scegliere tra i modelli che prevedono l’autopulizia e che ormai sono diffusissimi e convenienti anche a livello economico.

I due principali metodi di pulizia di un forno a vapore sono gli stessi dei forni elettrici tradizionali: la pulizia pirolitica e la pulizia catalitica.

I forni catalitici hanno pannelli interni fatti di un materiale speciale che non lascia depositare i grassi e che si puliscono durante il funzionamento del forno, senza lasciare residui carbonizzati.

I forni pirolitici, invece, si puliscono tramite un programma dedicato, che può durare anche più di un’ora e che porta il forno a 400-500 gradi. Lo sporco viene incenerito e i residui devono essere raccolti manualmente.

Alcuni modelli, poi, possiedono programmi di autopulizia a vapore e sfruttano l’acqua presente nel serbatoio o, in altri casi, quella presente in una cavità interna del forno. Sono tecniche di autopulizia meno energivore ma che richiedono una veloce intervento manuale di rifinitura.

I forni della serie 400 di Gaggenau, infine, sono dotati di un metodo di autopulizia ad acqua tutto da scoprire e che solo loro possiedono e che non richiede alcun intervento manuale. La creatività e l’ingegno dei designers in questo campo non manca!

Cosa si può cuocere in un forno a vapore?

Un forno a vapore permette di cucinare le pietanze mantenendo inalterati i sapori degli alimenti molto più di un forno tradizionale. Con la cottura a vapore si possono creare tutte le ricette che desiderate perché questo elettrodomestico cuocerà per voi, oltre ai classici cibi quali verdure, carne, pesce, pane e pizza, anche quelli più delicati come uova, riso e frutta, alimenti che difficilmente accostereste ad un forno elettrico!

La cottura a vapore, inoltre, è molto indicata per quella che viene chiamata cottura “sous-vide”, ossia sottovuoto, una tecnica abbastanza recente che prevede la cottura della pietanza dentro una busta studiata appositamente, in cui l’alimento è già condito e speziato. La cottura lenta e a vapore concentrerà tutti i sapori all’interno dell’alimento, per una nuova esperienza di gusto. Non c’è menù che non si possa preparare in un forno a vapore; tutto, anche l’arrosto sarà migliore, perché non risulterà secco o stopposo.

Una delle funzioni meno conosciute dei forni a vapore, però, non riguarda la cottura, bensì la preparazione dei cibi: molti modelli prevedono la funzione “lievitazione” che mantiene la giusta umidità all’interno del forno per favorire la lievitazione dell’impasto di pane, pizza, brioche e tutto ciò che la vostra fantasia vi suggerisce. In molti modelli, infine, è presente la funzione di “Steam defrost” che scongela i cibi delicatamente e in modo uniforme sfruttando il vapore.

 Quale forno a vapore scegliere?

Un forno che cuoce male è come una spina nelle carni, una mosca nello champagne. Per questo, prima di acquistare un elettrodomestico che si spera ci accompagni per tanti anni, è bene fermarsi e fare le dovute riflessioni. In una recente indagine sui migliori forni del 2021 effettuata da Altroconsumo, le marche che hanno raggiunto livelli alti di qualità sono stati i forni Bosh, Miele, Electrolux e AEG, ma c’è una marca che non è stata considerata nel produrre la classifica ma che raggiunge elevatissime prestazioni, ed è una delle prima ad aver progettato i forni a vapore: Gaggenau. Andiamo a vederli un po’ più nel dettaglio.

Forni a vapore Gaggenau. Gaggenau, il marchio di elettrodomestici tra i più antichi del mondo (fu fondata nel 1682 a Gaggenau in Germania) propone una vasta gamma di modelli dalle alte prestazioni e dai design eleganti. Sono tutti dotati della funzione “CombiVapore”, che affianca il vapore alla cottura tradizionale e “Fullsteam”, che cuoce solamente a vapore. Anche le dimensioni vengono incontro alle diverse necessità degli chef: dai classici 60×60 ai più compatti 45×60, ma Gaggenau produce anche il forno da 90 x 48 cm, ispirato alle cucine professionali e divenuto ormai un’icona, così apprezzato e all’avanguardia che dal 1986 il suo design è rimasto pressoché invariato.

I Forni Gaggenau raggiungono i 300 C˚ e hanno sportelli che scivolano sotto al forno e non ingombrano il passaggio. Davvero comodi! Altra caratteristica tipica dei forni Gaggenau è la presenza in ogni modello della funzione “Home Connect”, il che vuol dire che potrete anche andare in piscina mentre l’arrosto si cuoce, senza alcun timore. Non avete la connessione? Nessun problema, la termo-sonda di cui è dotato il forno ha uno scarto di precisione di un grado e possiede la funzione di spegnimento automatico. Sbagliare è quasi impossibile.

Forni a vapore Bosch. La marca tedesca Bosch non offre una grande scelta ma si concentra su pochi modelli dalle alte prestazioni, tutti in classe energetica minima A+. I modelli sono tutti dotati della funzione “CombiVapore” e “Fullsteam” e hanno misure standard 60×60. Presentano una vasta gamma di programmi e funzioni e l’autopulizia è per tutti catalitica.

Forni a vapore Miele. Rimaniamo in Germania dove la Miele propone numerosi modelli di forni a vapore con funzione “CombiVapore” e “Fullsteam” e altri combinati con forno a microonde. Le misure vanno dai forni larghi 90 cm a quelli compatti da 45 cm e l’autopulizia è quasi sempre pirolitica. La scelta è davvero ampia, sia dal punto di vista delle prestazioni che del budget.

Forni a vapore Electrolux. Grande scelta anche per Electrolux, la multinazionale svedese, che propone forni compatti, con funzione “CombiVapore” e “Fullsteam” e combinati con microonde. Sono quattro le serie presenti sul mercato, con un numero di programmi e prestazioni adatte ad ogni esigenza. La peculiarità di Electrolux è la scelta di affidare l’autopulizia al potere sgrassante del vapore. In alcuni modelli, inoltre, la funzione “AcquaClean” fa evaporare l’acqua presente nel fondo della cavità del forno per sciogliere unto e sporco.

Forni a vapore AEG. AEG possiede una gamma abbastanza ampia di forni a vapore, tutti dalle misure standard e, se presente, con funzione di autopulizia pirolitica. La maggior parte dei modelli hanno la funzione “Home Connect”, un modello possiede addirittura una telecamera interna che permette di visualizzare da un dispositivo mobile ciò che sta accadendo all’interno del forno.
Quanto costa un forno a vapore?

Come per tutti gli elettrodomestici, anche per i forni a vapore, si possono trovare modelli a prezzi molto bassi ma, a nostro avviso, è meglio indirizzarsi verso marche e modelli un poco più avanzati, a garanzia di una certa durata nel tempo e una buona, per non dire, ottima prestazione; dopo tutto, se state pensando ad acquistare un forno a vapore è perché amate la buona cucina!

Ecco, quindi, che se prendiamo a riferimento le marche che Altroconsumo ha ritenuto come le più prestanti, la soglia minima si attesta sui 400 – 500 euro, per arrivare anche a qualche migliaio di euro per i forni più grandi e professionali, come l’iconico forno Gaggenau EB 333 da 90 cm.

Ora che avete letto questa semplice guida all’acquisto, siete pronti per scegliere il vostro nuovo forno a vapore. Buon appetito!