I materiali di imballaggio più comuni nelle spedizioni e le loro caratteristiche

Spedire pacchi in ogni angolo continente, a prezzi convenienti, è diventata un’esigenza importante per chi ha un’attività commerciale o semplicemente vuole inviare un oggetto a una persona lontana.

Ormai il mondo globalizzato richiede tempi di spedizioni sempre più brevi e la possibilità di poter spedire qualsiasi merce, anche quelle più fragili e a rischio danneggiamenti. A questo si aggiunge il fatto che ormai tutti possono vendere su Amazon o su qualsiasi altra piattaforma in pochi click e senza grandi investimenti iniziali.

Per evitare che un pacco giunga rotto nelle mani del destinatario o con all’interno gli oggetti rovinati, bisogna prestare particolare cura all’imballaggio dello stesso.

Anche il corriere espresso più bravo, infatti, non può garantire l’assoluta assenza di urti o incidenti durante il trasporto, specialmente se il destinatario si trova dall’altra parte del mondo e occorrono diversi giorni per il trasporto.

Per questo motivo al mittente viene chiesto di usare un tipo di imballaggio sicuro, vale a dire conforme alle regole del trasporto di merci e che allo stesso tempo garantiscano la massima protezione delle merci trasportate.

In questo articolo vogliamo parlare di questi aspetti, partendo proprio dalla definizione di materiale di imballaggio.

Cos’è un materiale da imballaggio

Per prima cosa, è utile partire dalle basi e cercare di definire con esattezza cosa sono i materiali da imballaggio. Con questa espressione si intendono tutti quei materiali utilizzati nel campo della logistica per proteggere qualsiasi tipo di oggetto in maniera adeguata, sia nella fase di trasporto che di stoccaggio presso un magazzino.

Le funzioni fondamentali del materiale da imballaggio, quindi, sono quelle di contenere un prodotto in maniera adeguata al suo volume, garantendone l’integrità per tutta la sua durata.

Poiché l’imballaggio è la parte esterna di un prodotto alimentare e non solo, i reparti di marketing lo hanno sfruttato per aumentare le vendite nei supermercati.

In questo caso ci riferiamo al packaging, vale a dire a quel particolare tipo di imballaggio che oltre a proteggere un oggetto lo rende anche più “appetibile” sul mercato.

Non sono rari i casi di prodotti ormai identificati con il loro particolare confezionamento: tra gli esempi di packaging che hanno letteralmente fatto la storia della pubblicità possiamo citare la Coca Cola, contraddistinta dalla forma unica della bottiglietta, e l’inimitabile vasetto della Nutella, per non parlare del tubo contenente le patatine Pringles.

I principali materiali di imballaggio per le spedizioni

Il mondo della logistica è quasi sconfinato e i materiali di imballaggio variano in funzione dei diversi tipi di spedizione: per esempio si va dalla semplice spedizione per trasloco a quelle legate alla vendita online.

Tra i materiali che non devono mancare c’è il classico pacco di cartone. Quello che può apparire come un semplice scatolone, in realtà è il primo imballaggio che separa l’oggetto da spedire dagli ambienti in cui il pacco sarà ospitato durante la consegna.

Gli scatoloni per le spedizioni in genere vengono realizzati con del cartone ondulato. Per i pacchi più leggeri e di limitate dimensioni si utilizza il cartone a onda singola, mentre per le consegne più pesanti e fragili è consigliato il cartone a doppia o tripla onda.

Qualunque sia il tipo di spedizione, i corrieri espresso consigliano sempre di usare cartoni anche riciclati ma comunque perfettamente integri.

L’altra raccomandazione è quella di evitare qualsiasi tipo di scritta sulla parte esterna dei pacchi, per consentire la perfetta riconoscibilità dell’etichetta di spedizione, dove ci sono i dati per il corriere espresso.

Materiali anti urto più usati

Quasi sempre la scatola di cartone non è l’unico materiale da imballaggio usato per effettuare una spedizione nazionale o internazionale.

Che sia un oggetto fragile o un prodotto alimentare, un documento da spedire o un’attrezzatura sportiva, per garantire la perfetta riuscita della spedizione viene utilizzato del materiale da imballaggio antiurto.

Stiamo parlando del classico polistirolo, sottoforma di fogli in vari formati o delle patatine: diverse forme ma con l’unica funzione di attutire i colpi dovuti al trasporto.

Come materiale ammortizzante alternativo c’è il pluriball, foglio in plastica trasparente detto anche mille bolle per la presenza di aria, con una grande capacità di attutire i colpi.

Materiali da imballaggio per i liquidi

Un capitolo a parte lo meritano i materiali da imballaggio studiati per proteggere le bottiglie contenenti olio, vino e altri liquidi non soltanto alimentari.

Se tutti gli oggetti sono fragili durante le spedizioni, lo sono ancor di più quelli in vetro. Per le bottiglie di vino oppure olio extravergine di oliva vengono utilizzate delle apposite cantinette in polistirolo da sistemare all’interno degli scatoloni.

Per le confezioni in vetro di confetture e altri prodotti, invece, si utilizzano gli stessi materiali prima citati (polistirolo e pluriball) ma avvolti abbondantemente attorno ai vasetti.