Farine senza glutine: quali sono e quando si usano

Per chi ha problemi di celiachia è molto importante conoscere le farine senza glutine, ma soprattutto le loro caratteristiche dal punto di vista nutritivo e culinario.

Queste farine, ricavate dalla macinazione di alcuni cereali ma anche da semi diversi, possono infatti essere un ottimo sostituto delle classiche farine per una dieta equilibrata e non rinunciare ai propri piatti preferiti.

Farine di cereali

Cereali molto comuni come il riso, il mais e l’avena sono privi di glutine e possono sostituire in molti casi la farina di frumento, oltre a costituire la base di piatti tradizionali amati da tutti. Basti pensare alla farina di mais per la polenta.

La farina di riso e di avena sono molto adatte per i dolci per l’ottimo e delicato sapore.

Farine di legumi

Anche dai legumi si possono ricavare farine senza glutine, tra le quali la più conosciuta è la farina di ceci. Farinata e panelle sono ricette tradizionali che hanno come ingrediente principale questa farina. Una particolarità della farina di ceci è quella di assomigliare come aspetto e sapore alle uova, per cui unita al latte forma una pastella per friggere che non fa rimpiangere quella di uova e farina di frumento. La farina di soia è spesso miscelata ad altre per migliorare le caratteristiche degli impasti.

Altre farine senza glutine

Dalla frutta secca si ricavano farine molto ricche e nutrienti, usate prevalentemente nei dolci.

Una menzione particolare merita la farina di castagne, ingrediente principale di dolci semplicissimi e squisiti come il castagnaccio, ma ottima anche per dare un tocco di novità ai piatti salati.

Molti altri semi, come il sorgo e la quinoa sono utilizzati sotto forma di farina e si trovano facilmente nei supermercati.

Per approfondire l’argomento vedi: